Varco temporale in Antartide

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  1. Haragar
     
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    Godzilla

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    Premesso che voto per l'anomalia magnetica, e premesso che il topic è vecchio, questo fatto mi riporta alla mente un episodio avvenuto nella zona del triangolo delle bermuda.

    Un pilota esperto, a bordo del proprio aereo rodato e funzionante, ha impiegato, per percorrere uno spazio tra la base di partenza e quella di arrivo, 15 minuti IN MENO su 45 totali.
    Il pilota racconta di essersi ritrovato all'interno di una grossa nuvola, che presentava al suo interno un canale libero di nubi. Essendogli già capitato, ha colto "l'occasione" e si è messo a volare all'interno di questo tunnel, nel quale ha rilevato delle anomalie alla strumentazione.

    Passati i problemi alla strumentazione si è stupito di venir contattato dalla torre di controllo, poiche pensava di trovarsi ancora a 15 minuti di volo.

    Possibile? Impossibile?

    I dati riportati (di cui non ho potuto chiaramente verificare l'esattezza) paiono confermare il racconto del pilota, grazie al piano di volo registrato al decollo (comprensivo anche del "pieno" di carburate effettuato) e alle registrazioni della torre di controllo, che l'ha visto letteralmente sbucare all'improvviso sul radar (questo dato è piuttosto irrilevante preso da solo, visto e considerato che un aereo di piccole dimensioni può volare facilmente nel cono d'ombra del radar a pochi metri dal mare).

    In riassunto:
    - volo di 30 min al posto che di 45
    - scomparso e ricomparso sugli schermi radar
    - il carburante consumato all'arrivo, secondo i controlli effettuati, era per un volo di 30 min e non di 45 (e i litri di carburante alla partenza erano schedati)
    - anomalie alla strumentazione di bordo
    - impossibilità di volare a vista (era nel tunnel nella nube)

    L'unica teoria valida (oltre al tunnel spazio temporale) che ho letto al riguardo era legata alla densita dell'aria.
    Pur non essendo una teoria "dimostrabile" e tantomeno "facile" la si può paragonare al volo dei normali boing:
    essi volano ad alte quote per avere un minor attrito con l'aria, che permette di muoversi più rapidamente e con un minor consumo di carburante.

    Certo è strano pensare che possa capitare ad un aereo simile al Piper, in un volo di 45 minuti....
    anche questa teoria fa un po' acqua (oltre a non spiegare nemmeno come possa essere possibile)

    Ai posteri l'ardua sentenza, io ho riportato quasi testualmente questo fatto (avvenuto circa 40 anni fa)



    Edit
    Bel paradosso spartan... te ne presento un altro sulla stessa lunghezza d'onda:

    Io invento la macchina del tempo e tu viaggi nel futuro.
    Tu oggi parti e io oggi scrivo un bigliettino... viaggiando nel tempo lo trovi.
    Se lo riporti con te nel passato e me lo consegni, che succede?

    Io ora ho in mano il bigliettino che mi hai riportato:
    se lo riscrivo, ce ne sarebbero 2. E se tu andassi nel futuro di nuovo ne troveresti 2 e quindi infiniti.
    se non lo riscrivo, nel futuro non lo potresti trovare in teoria... ma essendoci si crea un paradosso.
    Il bigliettino esisterebbe e non esisterebbe nello stesso tempo.

    Ma io ora vado a dormire che finalmente la bambina si è riaddormentata XD

     
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5 replies since 18/5/2011, 15:23   1196 views
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